a partire da
4,80 €

Storia del grano Perciasacchi vuol dire “buca sacchi” e deve il suo nome alla forma appuntita della cariosside che bucava i sacchi di juta in cui era contenuto il grano durante il trasporto. Se un tempo caratterizzala le colture in tutta

Storia del grano

Perciasacchi vuol dire “buca sacchi” e deve il suo nome alla forma appuntita della cariosside che bucava i sacchi di juta in cui era contenuto il grano durante il trasporto.
Se un tempo caratterizzala le colture in tutta l’isola siciliana, oggi si trova per lo più in aree circoscritte dell’agrigentino, grazie alla passione di chi nelle aziende agricole ha voluto mantenere viva la produzione di questa pianta e della farina.

Un patrimonio siciliano

Il grano Perciasacchi, autoctono siciliano, è spesso erroneamente confuso con la qualità Kamut proveniente dall’America. Non è raro sentir parlare di “kamut siciliano”.
Il Kamut, pur essendo considerato d’oltreoceano, ha origine da semi recuperati in Europa dalla famiglia Quinn del Montana intorno al 1949, seppure informazioni precise al riguardo non siano reperibili. (fonte La Provincia di Cremona)
Tuttavia tale versione attesterebbe la maggiore età della varietà Perciasacchi rispetto al Kamut, il cui marchio registrato risale soltanto al 1990.

Caratteristiche del grano

Il grano Perciasacchi o farro lungo, è coltivato con metodo biologico nella zona di Raffadali a ridosso della Valle dei Templi di Agrigento. Si presenta di colore giallo e la consistenza al tatto somiglia a quella della farina bianca di grano tenero.
Questa farina viene prodotta attraverso una doppia molitura a cilindri. I cilindri vengono regolati in modo da non esercitare un’elevata pressione e non rovinare il chicco.
Si presta molto bene alla produzione biologica proprio perché questo tipo di coltivazione non richiede l’utilizzo di fertilizzanti chimici. Con la sua altezza (1,5 -1,8 m) riesce persino ad avere la meglio sulle erbe infestanti senza che vi sia bisogno di erbicidi chimici.
Da un punto di vista nutrizionale presenta le stesse caratteristiche benefiche dei grani antichi, non avendo subito alterazioni genetiche.
Il suo indice glicemico è più basso rispetto ai prodotti derivati da frumento tenero, che rendono possibile il suo inserimento in diete ipocaloriche. le proteine di glutine si presentano meno elastiche e in misura ridotta, rendendo la farina una buona scelta per chi predilige un’alimentazione povera di glutine.
Il clima caldo dell’isola consente a questa pianta di crescere senza che venga alterata dalle micotossine, spesso presenti in misura elevata nelle farine in commercio. Le micotossine sono molecole termoresistenti prodotte dai miceti, che possono provocare danni all’organismo umano su tessuti come fegato, reni e sistema immunitario.

Cucina

La farina Perciasacchi è adatta per i prodotti da forno salati i cui impasti richiedono tempi di lievitazione medi (8-12h), in particolare pizza, focacce, torte salate e pane casereccio.
È anche particolarmente adatta per la produzione di pasta secca.


Stampa